2022 _ UN ANNO DI CARITAS MADONNA DEL MONTICINO RELAZIONE

Come tutti gli anni desidero informarvi del cammino della nostra Caritas. Ho riflettuto sul cosa comunicare e mi sono posta diverse domande, ripercorrendo così la strada intrapresa durante questi sei anni e riflettendo su decisioni prese e cambiamenti effettuati per un, sempre migliore, suo funzionamento. Perché Madonna del Monticino?  Da sempre le famiglie della nostra vallata invocano e ottengono l’aiuto della Madonna “sul colle”, quindi anche noi le abbiamo affidato, con fiducia e speranza, le nostre famiglie e il nostro lavoro. Perché centro d’ascolto “Pozzo di Giacobbe”? Il pozzo, nel Nuovo Testamento, è il simbolo della Rivelazione di Dio che parla al cuore. Dio dona l’acqua viva della Parola. “Al centro noi ascoltiamo parole e doniamo parole”. Il centro è un luogo fisico, concreto, visibile, conosciuto dalla comunità; è punto di riferimento per le persone in difficoltà che trovano chi le accoglie, ascolta, orienta; è un’antenna, un punto di osservazione, un bacino di “raccolta dati” per la conoscenza delle situazioni difficili presenti sul territorio.  Perché nell’appartamento vicino al convento? Inizialmente la nostra collocazione doveva essere un’altra, ma abbiamo ascoltato e accolto un vivo desiderio, inizialmente non convinti. Ora siamo felici di quella scelta, la collaborazione e l’aiuto che ci offrono le suore incondizionatamente sono preziosi e dimostrano la loro continua attenzione ai bisogni della comunità. Perché l’ascolto? Il legame che otteniamo con le famiglie deriva proprio dall’ascoltare pazientemente i loro problemi, le loro debolezze, incapacità, bisogni, richieste e nel tentare con sensibilità e attenzione, di dare serenità, aiuto, sostegno. Perché concentrare forze, energie su un’armonica crescita dei bambini? Perchè sono la costante dimostrazione del dono più grande di Dio, nostra speranza di un futuro migliore. Perché coinvolgere gli altri e lottare contro la durezza del cuore? Perché la durezza del cuore produce cecità e crea gli invisibili. Nel buio della cecità facile trasformare gli invisibili in colpevoli causa di problemi.  Accade se non ci si ferma, non si vede, non si tocca: le persone diventano problemi anziché diventare una ricchezza.

Grazie a tutti coloro che ci hanno contattato, sostenuto, incoraggiato.

Grazie agli enti e alle associazioni con cui abbiamo collaborato.

Grazie alla Caritas diocesana.

Grazie ai numerosi volontari.