AGENDA dal 31 gennaio al 6 febbraio

Giovedì 3 febbraio 
ore 20.00 Rosario in chiesa a San Ruffillo
a 15 giorni dalla nascita al cielo di Don Elvio, lo ricordiamo con la preghiera

Sabato 5 febbraio 
ore 15.00 Catechismo
ore 18.00 S. Messa Prefestiva
(prima e dopo la S. Messa, con un offerta sarà possibile avere una primula. Le offerte andranno per il CAV di Faenza)

Domenica 6 febbraio – GIORNATA DELLA VITA 
ore 9.00 S. Messa
ore 10.30 S. Messa
(prima e dopo la S. Messe, con un offerta sarà possibile avere una primula. Le offerte andranno per il CAV di Faenza)

Domenica 20 Febbraio
ore 10.30 S. Messa di Trigesima in suffragio di Mons. Elvio Chiari

Rimangono sospese le S. Messe feriali previste alle ore 8.30 in Collegiata e la S. Messa domenicale delle ore 18 a S. Ruffillo.

Le campane suoneranno quotidianamente alle 17.00 per la chiamata alla preghiera individuale, invitandovi a continuare a pregare per La Vita.

Omelia – Esequie di mons. Elvio Chiari, Brisighella

Brisighella, 22 gennaio 2022

Cari presbiteri e diaconi, cari fratelli e sorelle, in questa celebrazione con la quale accompagniamo Mons. Elvio Chiari all’incontro col Signore abbiamo modo di leggere la nostra vocazione alla luce del libro dell’Apocalisse di san Giovanni Apostolo. La vita di ogni presbitero, ma anche di ogni cristiano, è posta al servizio della nuova creazione che è venuto ad iniziare Cristo con la sua incarnazione. In particolare, è a servizio di quella tenda che Dio pone tra gli uomini per abitare con loro e costituire una umanità nuova, il popolo di Dio. Egli intende far nuove tutte le cose (cf Ap 21, 1-5a.6b-7). Dio è l’Alfa e l’Omèga, il Principio e la Fine. Ogni presbitero e cristiano sono missionari di questo grande annuncio. Sono portatori di prospettive che abbracciano tutti i tempi, che sfociano in un mondo trascendente. Camminano su questa terra, guidati dalla visione di un cielo nuovo e una terra nuova, mentre il cielo e la terra di prima vanno scomparendo. Lavorano alacremente alla Gerusalemme nuova, ove ogni lacrima è asciugata e non c’è più la morte. La vita di ogni presbitero è inserita in questi orizzonti ampi, universali. Si svolge sì nel lavoro quotidiano, contrassegnato talvolta da ritmi monotoni, ma animato dalla passione per la casa di Dio. Poiché la vera casa di Dio è Cristo Gesù, il sacerdote ama il Verbo fatto carne come misura piena dell’umanità divinizzata. In Gesù Cristo, ama i fedeli, piccoli e grandi, perché siano radicati e costruiti su di Lui, saldi nella fede.

L’amore per Gesù Cristo e per la sua Chiesa era in don Elvio vivo, sempre acceso. Non solo quando fu incaricato della Caritas diocesana o concorse a sostenere la Caritas dell’Unità pastorale Madonna del Monticino. L’amore di Cristo infondeva in lui energie di dono incessante. Si manifestava attraverso uno stile di vita intenso, che non aveva pause e non lasciava nulla al caso. Era infaticabile nei suoi molteplici impegni, sia di parroco sia di economo della Diocesi. Nonostante, in questi ultimi anni, la sua salute fosse divenuta più precaria, svolgeva una considerevole mole di attività, si inerpicava a fatica sulle vie in salita per portare la comunione e la benedizione del Signore. Mons. Elvio non è nato come economo, lo sappiamo tutti. E, tuttavia, col tempo e sulla base di doti naturali, aveva acquisito una vasta esperienza. Ha dato molto di sé non solo nel riparare muri, nel sanare ambienti, nell’amministrare un patrimonio che, per varie ragioni, andava assottigliandosi. La sua cura non è stata rivolta solo alle costruzioni fatte di pietre. Si è dispiegata soprattutto nell’edificazione delle comunità fatte di persone-pietre vive. Mons. Elvio ha lavorato nelle parrocchie in cui è vissuto e di cui è stato responsabile, ma anche nelle associazioni e nelle aggregazioni laicali che ha accompagnato, promovendo lo sposalizio dell’umanità con il Signore Gesù, alluso nelle nozze di Cana (cf Gv 2, 1-11). Ha sollecitato la comunione con Cristo, Colui che con la sua presenza in mezzo a noi ha mostrato di divinizzare le persone, di cambiare l’acqua della nostra umanità in vino, ossia nella natura divina. Don Elvio credeva profondamente in quel mirabile scambio che, grazie all’incarnazione, arricchisce la nostra umanità con la vita di Dio. Il cielo diventa terra, la terra diventa cielo. Sacerdote sensibile, preparato, ha accompagnato generazioni di laici e di laiche nella crescita della fede, incoraggiando a partecipare a campi estivi, a corsi di formazione, organizzando lui stesso momenti di approfondimento, invitando ad aprirsi alla dimensione diocesana e universale della Chiesa. Facendo comprendere ai suoi che il nostro vero destino è scritto in Gesù, per far vivere la statura spirituale e morale di Cristo nei credenti non esitava a coltivare la dimensione culturale della loro fede. La fede senza la ragione, che l’accoglie e la approfondisce, rimane poca cosa nel contesto di una vita sempre più secolarizzata. La chiesa come comunione, partecipazione e missione, ossia la chiesa come vorremmo meglio vivere nel cammino sinodale, ha sempre entusiasmato don Elvio.

Ebbene, come presbitero zelante, ha vissuto nei vari territori in cui si è trovato, il servizio di facilitare l’incontro di ogni uomo col Signore Gesù. Poiché ogni persona è strutturata secondo il Figlio per eccellenza, ha dato il meglio di sé perché si realizzasse l’alleanza di ogni persona con Gesù Cristo.

Con riferimento al suo compito di economo diocesano, dobbiamo riconoscere che egli, nonostante le difficoltà di alcune collaborazioni difficili e complesse, ci ha testimoniato la dimensione trascendente dell’economia e dell’amministrazione dei beni. Nella comunità ecclesiale la gestione dei beni e del denaro va finalizzata alla dimensione pastorale, alla costruzione del Regno di Dio. Siamo grati a mons. Elvio, perché in un compito non sempre facile, alla fine, nei confronti dei suoi confratelli presbiteri e delle comunità, potendolo, mostrava comprensione e anche tenerezza. Sapeva rispettare chi era costituito in autorità e non gli faceva mancare attenzione e cura, come anche era amorevole nei confronti della mamma, che lo seguì nel suo trasferimento da Marzeno a Brisighella.

Presentandoti davanti al Signore, caro don Elvio, ti accolgano gli angeli e i santi, in particolare la Beata Vergine qui venerata come Madonna del Monticino, ed anche la tua diletta mamma con il suo abbraccio materno. Ricordaci al Signore. Prega per questa comunità che tanto hai amato e che ti ha stimato.

+ Mario Toso

L’ultimo saluto a Don Elvio

dal sito della Diocesi di Faenza-Modigliana
Si sono celebrate questa mattina, sabato 22 gennaio, alla chiesa di San Michele Arcangelo di Brisighella, le esequie di monsignor Elvio Chiari, morto nella mattinata di giovedì 20 all’ospedale di Faenza dove era ricoverato da diverse settimane per le complicanze al Covid-19. In tanti si sono ritrovati per l’ultimo saluto a un parroco che è stato molto amato nelle varie comunità nelle quali ha prestato servizio. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo, monsignor Mario Toso. “L’amore per Gesù Cristo e per la sua Chiesa era in don Elvio vivo, sempre acceso – ha detto il vescovo Mario nell’omelia – Non solo quando fu incaricato della Caritas diocesana o concorse a sostenere la Caritas dell’Unità pastorale Madonna del Monticino.  L’amore di Cristo infondeva in lui energie di dono incessante. Si manifestava attraverso uno stile di vita intenso, che non aveva pause e non lasciava nulla al caso.  Era infaticabile nei suoi molteplici impegni,  sia di parroco sia di economo della Diocesi. Nonostante, in questi ultimi anni, la sua salute fosse divenuta più precaria, svolgeva una considerevole mole di attività, si inerpicava a fatica sulle vie in salita per portare la comunione e la benedizione del Signore”.

“Ha dato molto di sé non solo nel riparare muri – prosegue monsignor Toso – nel sanare ambienti, nell’amministrare un patrimonio che, per varie ragioni, andava assottigliandosi. La sua cura non è stata rivolta solo alle costruzioni fatte di pietre. Si è dispiegata soprattutto nell’edificazione delle comunità fatte di persone-pietre vive. Monsignor Elvio ha lavorato nelle parrocchie in cui è vissuto e di cui è stato responsabile, ma anche nelle associazioni e nelle aggregazioni laicali che ha accompagnato, promovendo lo sposalizio dell’umanità con il Signore Gesù, alluso nelle nozze di Cana”.

“Sacerdote sensibile, preparato – ha sottolineato il vescovo – ha accompagnato generazioni di laici e di laiche nella crescita della fede, incoraggiando a partecipare a campi estivi, a corsi di formazione, organizzando lui stesso momenti di approfondimento, invitando ad aprirsi alla dimensione diocesana e universale della Chiesa. Facendo comprendere ai suoi che il nostro vero destino è scritto in Gesù, per far vivere la statura spirituale e morale di Cristo nei credenti non esitava a coltivare la dimensione culturale della loro fede. La fede senza la ragione, che l’accoglie e la approfondisce, rimane poca cosa nel contesto di una vita sempre più secolarizzata. La chiesa come comunione, partecipazione e missione, ossia la chiesa come vorremmo meglio vivere nel cammino sinodale, ha sempre entusiasmato don Elvio”.

Per quanto riguarda i suoi anni trascorsi come economo diocesano, “nonostante le difficoltà di alcune collaborazioni difficili e complesse – ha detto il vescovo – ci ha testimoniato la dimensione trascendente dell’economiae dell’amministrazione dei beni. Nella comunità ecclesiale la gestione dei beni e del denaro va finalizzata alla dimensione pastorale, alla costruzione del Regno di Dio”.

“Presentandoti davanti al Signore, caro don Elvio – ha concluso il vescovo – ti accolgano gli angeli e i santi, in particolare la Beata Vergine qui venerata come Madonna del Monticino, ed anche la tua diletta mamma con il suo abbraccio materno. Ricordaci al Signore. Prega per questa comunità che tanto hai amato e che ti ha stimato”.

Omelia Integrale

La diretta delle Esequi (parte 1 e parte 2)

Video (Ravenna Web Tv)

AGENDA dal 22 gennaio al 30 gennaio

Sabato 22 gennaio
Sono sospese le attività catechistiche
ore 18. S. Messa Prefestiva

Domenica 23 gennaio
ore 9.00 S. Messa
ore 10.30 S. Messa
Annullato il momento di preghiera in occasione della “Giornata della Parola”

Sabato 29 gennaio
ore 15.00 Catechismo
ore 18.00 S. Messa Prefestiva

Domenica 30 gennaio
ore 9.00 S. Messa
ore 10.30 S. Messa – Festa della famiglia
(festeggeremo gli sposi che ricordano il 25° e 50° anniversario di matrimonio)

Domenica 20 Febbraio
ore 10.30 S. Messa di Trigesima in suffragio di Mons. Elvio Chiari

Rimangono sospese le S. Messe feriali previste alle ore 8.30 in Collegiata e la S. Messa domenicale delle ore 18 a S. Ruffillo.

Le campane suoneranno quotidianamente alle 17.00 per la chiamata alla preghiera individuale, invitandovi a continuare a pregare per chi è nel bisogno.

Ciao Don Elvio

Chiari mons. Elvio nasce a Rocca S. Casciano (Forlì) l’11 marzo 1950. Dopo aver conseguito il diploma di perito chimico entra nel Seminario diocesano e viene ordinato presbitero il 28 giugno 1975. Diventa cappellano a S. Domenico di Modigliana il 1° agosto dello stesso anno. Diviene poi cappellano a Cotignola, a S. Apollinare in Russi e successivamente, a S. Maria Maddalena in Faenza dove resta fino al 23 agosto 1985. Nel 1985 diventa vicario parrocchiale alla Collegiata di S. Michele Arcangelo a Brisighella dove resta fino all’agosto 1989. Nello stesso anno diventa anche cappellano dell’ospedale di Brisighella. Il 5 settembre 1989 viene nominato parroco di S. Maria Assunta in Marzeno e il 15 settembre 1990, amministratore parrocchiale di S. Pietro in Scavignano. Dal 2008 al 2019 è stato amministratore parrocchiale della parrocchia dei S. ti Ippolito e Lorenzo in Faenza. Il 3 novembre 2015 viene nominato Parroco di S Michele Arcangelo in Brisighella e il 10 novembre Amministratore parrocchiale di S Ruffillo e Rettore del Santuario della B.V. del Monticino.
Dal dicembre 1997 fino all’aprile del 2016 ha ricoperto l’ufficio di Economo diocesano e per molti anni è stato incaricato Regionale e diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. Nel 2000 viene nominato Cappellano di S Santità con il titolo di Monsignore.
Dal 4 marzo 1993 è stato assistente dell’Azione Cattolica diocesana. Il 25 luglio 1995 don Elvio Chiari è nominato direttore della Caritas diocesana, ufficio che mantiene fino all’agosto 1998. È stato a lungo membro dei Consiglio presbiterale diocesano e del Collegio dei consultori. Dal 2003 fino al 2021 è stato Presidente dell’Ente “Casa del Clero Amleto. G. Cicognani”. Ha insegnato religione nelle scuole medie e superiori della Diocesi.
Mons Elvio è deceduto il 20 gennaio 2022 presso l’ospedale di Faenza.

La salma, a cassa chiusa verrà posta domani, venerdì 21 gennaio presso l’obitorio di Faenza

Sabato 22 gennaio alle ore 8,30 la salma sarà portata nella Chiesa arcipretale di Brisighella dove alle 10,30 S. E. mons Mario Toso, Vescovo di Faenza-Modigliana presiederà la santa Messa di Esequie.
La Salma verrà tumulata presso il cimitero di Rocca S Casciano

Questa sera (20 gennaio) alle 20,30 presso la Collegiata di S Michele in Brisighella sarà celebrata una S Messa in suffragio di Mons Elvio presieduta dal Vicario Generale Mons Michele Morandi

Comunicato Diocesi

AVVISI SETTIMANA DAL 17 AL 23 GENNAIO

Giovedì 20 gennaio
ore 20,30 S. Rosario per pregare per la salute di don Elvio (in collegiata)

Sabato 22 gennaio
ore 15 Catechismo
ore 18 S. Messa prefestiva (in collegiata)

Domenica 23 gennaio
ore 9 e 10,30 S.Messa (in collegiata)
ore 15 momento di preghiera in occasione della giornata della “Parola di Dio” . (In collegiata)

Rimangono sospese le S. Messe feriali previste alle ore 8.30 in Collegiata e la S.Messa domenicale delle ore 18 a S.Ruffillo.

Le campane suoneranno quotidianamente alle 17.00 per la chiamata alla preghiera individuale, invitandovi a continuare a pregare,come fatto fino ad oggi, per tutti i malati e anche per don Elvio.

MODIFICA ORARIO CELEBRAZIONI

Le S. Messe feriali previste alle ore 8.30 in Collegiata sono sospese fino a nuova comunicazione.

Le campane suoneranno quotidianamente alle 17.00 per la chiamata alla preghiera individuale, continuando a pregare, come fatto fino ad oggi, per tutti i malati e anche per don Elvio.

Le S. Messe prefestive del 5 e 8 gennaio ore 18.00 in Collegiata sono confermate;

Le S. Messe delle ore 9 e 10,30 del 6 e 9 gennaio in Collegiata sono confermate;

La S. Messa domenicale delle ore 18.00 a San Ruffillo è sospesa fino a nuova comunicazione;

Le attività del Catechismo riprenderanno sabato 15 gennaio ore 15.