ORARI CELEBRAZIONI

Variazione nell’orario delle Messe per i mesi di LUGLIO e AGOSTO, a partire da domenica 2 luglio e fino a domenica 27 agosto comprese.
Alla DOMENICA mattina sarà celebrata un’unica Messa alle ore 9.30, sostituendo le Messe delle 9.00 e delle 11.00.
Al SABATO rimane invariata la Messa delle ore 18.00.
Domenica prossima invece, ultima di giugno, l’orario sarà ancora quello attuale. ( Sabato 24 giugno S. Messa ore 18 e Domenica 25 giugno S. Messa ore 9 e ore 11)

Lettera del Vescovo Mario e del presbiterio a tutta la popolazione

Le grandi acque non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo (Ct 8,7)

La tragedia che stiamo vivendo non lascia spazio a molti commenti. Sentiamo che le parole non rendono giustizia e non riescono a descrivere quello che stiamo vivendo in queste ore. Il tragico numero di vittime, che speriamo si arresti, domanda una fraterna preghiera di suffragio.

Una devastazione inaspettata, la scoperta di un’impotenza disarmante, un senso di rabbia e di angoscia. Oggetti, beni, ricordi, luoghi che erano “casa” sono stati violati, come per la venuta di un ladro di notte, e le nostre sicurezze si sono sgretolate.

La scoperta della forza di questa terra che per tanto tempo abbiamo pensato di dominare, ci ha posto davanti ancora una volta alla nostra piccolezza. Allo stesso tempo ci sta mostrando il volto della vera fraternità, del dono di sé stessi per gli altri, per chi si trova nel bisogno.

Abbiamo negli occhi forze dell’ordine, pompieri, protezione civile, volontari e cittadini che coperti di fango, dalla testa ai piedi, si danno da fare con ogni mezzo per aiutare gli altri. Non dimentichiamo anche quanti non vediamo, in particolare alle Amministrazioni comunali, alla Soprintendenza e ai coordinatori della Protezione civile. A tutti il nostro grazie sincero.  È commovente pensare che quel fango che tanto ci sta creando problemi è la cosa che più di ogni altra rende visibile il nostro essere comunità.

Io per primo sono stato aiutato dai volontari della Caritas diocesana perché come tanti di voi sono stato raggiunto dall’acqua così come diversi presbiteri e diaconi con le loro famiglie.

Condividendo con voi questa situazione vorremmo far presente alcune sollecitudini che riteniamo importate evidenziare in queste ore.

  • Ai volontari, che ringraziamo nuovamente per l’impegno e la generosità, raccomandiamo di avere una attenzione particolare per le persone sole, coloro che solitamente sono ai margini dei nostri centri, lontani dall’attenzione dei grandi gruppi, distanti dalle chat e dai social perché semplicemente ne sono estranee o perché non hanno parenti e amici vicini.
  • Pensiamo ai bambini che hanno vissuto momenti e visto immagini di una gravità spropositata; agli anziani che più di tutti sono condizionati dalla fragilità davanti a questi eventi; ai migranti e ai profughi dell’Ucraina. La paura e i traumi di queste notti devono essere affrontati con una vicinanza e un’empatia calorosa e traboccante.
  • Il nostro essere comunità unita dipende dal pulire fango e dal lavoro assiduo, ma anche dalla semplice capacità di ascoltare chi ci sta davanti. Questa fraternità è generata da gesti, parole e anche da silenzi e sguardi.
  • Dobbiamo comprendere e accettare che tra quel tutto che è stato perso, le cose che più piangiamo non sono cose puramente materiali, ma sono i piccoli ricordi degli affetti di una vita. Quanti anziani dicono: “ho perso tutti i miei ricordi”.
  • Esortiamo tutti coloro che in questo momento e nei mesi a venire avranno a disposizione ciò che è necessario per ripartire, mezzi e materiali, a non speculare bensì a favorire approvvigionamenti comuni e a prezzi calmierati.
  • Allo stesso tempo chiediamo con forza ai proprietari di sollevare dalle spese di affitto le persone e le famiglie che vivono in case alluvionate e ad accogliere gratuitamente o applicando canoni il più possibile ribassati, quanti sono stati costretti a lasciare tutto e adesso cercano una necessaria stabilità abitativa.

Infine, un abbraccio colmo di affetto a chi con discrezione, nel nascondimento e costanza, come lievito in mezzo all’impasto (Lc 13, 21), sta vivendo con fede questa emergenza e in maniera discreta e semplice sta testimoniando che le nostre ferite e sofferenze hanno senso solo nelle ferite eternamente vive del Risorto. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28, 20), ascoltiamo nel Vangelo in questa domenica: verso Gesù Cristo, asceso nella gloria, sia orientato il nostro sguardo, verso i fratelli le nostre mani e il nostro cuore, perché grazie a Lui e in Lui ogni parte di noi, anche le nostre ferite, hanno spazio nel cuore di Dio, Padre che mai ci abbandona.

20 maggio 2023

 

Il Vescovo e il presbiterio
di Faenza-Modigliana

 

Lettera a tutta la popolazione

AVVISO IMPORTANTE

Variazioni emergenza alluvione:

Sabato 20/05 NON si svolgerà il catechismo.

Le Messe saranno: Sabato 20/05 ore 18.00 e domenica 21/05 ore 11.00, mentre NON SARÀ CELEBRATA la Messa di domenica 21/05 ore 9.00.

La prima comunione è rinviata a domenica 11/06 ore 11.00.

La recita del Rosario rimane sospesa fino a domenica 21/05 compresa.

ATTENZIONE

In ragione dell’emergenza maltempo che sta colpendo il nostro territorio e delle conseguenti raccomandazioni dell’autorità pubblica, nelle serate di mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 non si svolgerà la recita del Rosario nelle chiese dell’Osservanza e di S. Rufillo; Sono anche annullate le celebrazioni previste a S. Ruffillo per venerdì 19 (S. Messa e Benedizione Auto).
Invitiamo alla preghiera personale e in famiglia.

 

Alluvione Faenza

Il vescovo Mario, in preghiera per gli sfollati, invita a sostenere donazioni tramite la Caritas

 

Il vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, S.E. monsignor Mario Toso, esprime tutta la propria vicinanza e preghiera per gli sfollati e le famiglie coinvolte nella drammatica alluvione che ha colpito Faenza e altre città della Diocesi. La pioggia ha bagnato con insistenza tutto il territorio romagnolo dal pomeriggio del 1° maggio fino alla mattina del 3 maggio, con precipitazioni copiose che non hanno dato tregua. In tutto sono circa 400 le persone che tra ieri e oggi hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. Il vescovo Mario invita tutta la comunità a pregare per loro e incoraggia la Caritas diocesana a mettere a disposizione tutte le sue capacità e risorse per venire incontrare ai bisogni delle persone.

In questa situazione emergenziale, infatti, la Caritas diocesana di Faenza-Modigliana mantiene attivi tutti i propri servizi di supporto a persone che si trovano in condizione di fragilità tra cui la mensa del Centro di Ascolto diocesano in via d’Azzo Ubaldini, il servizio vestiti e il dormitorio notturno. Per chiunque avesse bisogno o volesse ricevere informazioni, è possibile contattare il Centro di Ascolto diocesano al Tel. 0546 680061 – Cell. 328 3913977; e-mail: centrodiascolto@caritasfaenza.it

Come donare

A sostegno delle attività di supporto alle persone colpite dall’alluvione è possibile inoltre fare un’offerta alla Caritas Diocesana di Faenza-Modigliana mediante un bonifico sul conto corrente presso Banca di Credito Cooperativo Ravennate-Imolese (sede P.za della Libertà, 14) IBAN: IT39G0854223700000000022094, con causale ‘Per alluvione Faenza’.

La situazione, le parole del direttore Caritas don Emanuele Casadio

“La situazione è critica in tutti i territori della Diocesi. A Faenza, in particolare, abbiamo diverse aree della zona del Borgo Durbecco, nei pressi del fiume Lamone, che hanno visto sfollare fin dalla notte scorsa numerose persone – dice don Emanuele Casadio, direttore della Caritas diocesana -. In tutto a Faenza si arriva a circa 400 sfollati, alcuni dei quali, una ventina, accolti in un palazzetto dove trascorreranno la notte. Così come ci sono state situazioni emergenziali in altre arre, dalle colline alla Bassa Romagna”.

“Già nel tardo pomeriggio di oggi – prosegue don Casadio – pur non venendo meno l’emergenza, alcune strade sono state riaperte al traffico. Domani anche le scuole saranno aperte. È un buon segnale, anche se ci sono ancora criticità. Nelle prossime ore si cercherà di continuare a dare supporto a tutte queste famiglie, anche tramite i servizi offerti dalla Caritas diocesana”.

ATTENZIONE

Causa maltempo la processione prevista per questa sera è annullata.

Viste le condizioni meteorologiche e l’invito da parte dell’Unione della Romagna Faentina a limitare precauzionalmente gli spostamenti, il Rosario di questa sera all’Osservanza è sospeso.

Invitiamo le famiglie alla preghiera nelle case.

L’immagine della Madonna delle Grazie verrà trasferita all’Osservanza in forma privata e la sera di venerdì 5 comincerà la novena con la recita del Rosario alle ore 20.45.